Dal 29 novembre al 1 dicembre 2024
venerdì 29 e sabato 30 ore 21.00, domenica 1 ore 16.00
Elio De Capitani in
Re Lear
Di
William Shakespeare
Traduzione
Ferdinando Bruni
Uno spettacolo di
Ferdinando Bruni e Francesco Frongia
Con
Elio De Capitani
Umberto Terruso
Giancarlo Previati
Mauro Bernardi
Simone Tudda
Elena Ghiaurov
Elena Russo Arman
Viola Marietti
Alessandro Mor
Alessandro Quattro
Mauro Lamantia
Nicola Stravalaci
Luci di
Michele Ceglia
Suono di
Gianfranco Turco
Movimenti coreografici
Stefania Ballone
Pittura scene
Ferdinando Bruni
Assistente regia
Alessandro Frigerio
Fabrizio Gallo
Assistente scene
Marina Conti
Assistente costumi
Elena Rossi
Capo macchinista
Giancarlo Centola
Tecnico di palcoscenico
Gianluigi Guarino
Sarta
Anna Leidi
Laboratorio scene
Marina Conti
Giancarlo Centola
Tommaso Serra
Sara Gaggi
Daria Gislon
Laboratorio costumi
Ortensia Mazzei,
Elena Rossi
Elisa Riccio
Alessia Rigassio
Luciano Cappiello
Coproduzione Teatro dell’Elfo – Teatro Stabile dell’Umbria
Perché Re Lear? Perché tornare a Shakespeare?
Re Lear è una montagna erta, rocciosa e corrusca:
dalla sua cima avvolta da nuvole scure arrivano bagliori
che illuminano le profondità di noi poveri esseri umani.
Ferdinando Bruni e Francesco Frongia
Re Lear ci tocca da vicino perché è il racconto di uno dei viaggi più strazianti dell’uomo verso la sua vera essenza, un capolavoro di potentissimo teatro i cui personaggi hanno la tridimensionalità di una vita che dall’inizio del ‘600 ad oggi palpita ancora reale.
Un cammino rovinoso conduce il vecchio e arrogante re dal trono fino alla landa desolata dove riuscirà a intravvedere l’essenza più vera dell’uomo. La parabola di Lear è terribile: trascinare il nostro tempo oltre il tempo che cambia, usurpare la vita bloccando il naturale passaggio fra le generazioni e trasformarlo in una guerra non può che portarci a un destino di follia e di cecità. Ma sotto il cielo scuro e tempestoso risplendono brevi, strazianti bagliori di amore: l’incontro di Edgar con il padre accecato, la dedizione di Kent per il suo re, la pietà di Lear per il suo Matto e il suo lamento sul corpo della figlia Cordelia.
Ferdinando Bruni e Francesco Frongia affrontano questo viaggio con umiltà artigianale, parola dopo parola, segno dopo segno, con la lentezza delle antiche botteghe. Poi saranno i corpi e le voci degli attori a chiudere il cerchio. Elio De Capitani nel ruolo del tormentato re, accanto a lui le figlie di Elena Russo Arman, Elena Ghiaurov e Viola Marietti, oltre a Mauro Berardi, Mauro Lamantia, Giuseppe Lanino, Giancarlo Previati, Alessandro Quattro, Nicola Stravalaci, Umberto Terruso, Simone Tudda.